Stamattina su mastodon ho beccato questa challenge: «20 dischi che ti hanno segnato, un disco al giorno per venti giorni», abbreviata nell’hashtag 20albums. Siccome sono un amante delle liste, e ne leggo sempre tante con avida curiosità da esploratore, qualcosa nel mio cervello ha fatto click e mi sono messo subito a stilare la mia. È stato difficilissimo, perché i dischi che mi hanno segnato e formato sono ben più di venti, e ho sudato freddo quando ho capito che dovevo fermarmi, ma alla fine ho deciso di stare al gioco. Ora, si dà il caso però che io non ami molto questo genere di giochi – lo stare venti giorni lì a postare una cosa al giorno, o a seguire i post di qualcun altro – e quindi fatta la lista trovato l’inganno, ovvero un post lungo.
Diciamo subito che ho inserito gli album formativi, non i più belli, e che ho provato a ordinarli rispettando la cronologia dell’impatto che hanno avuto su di me (l’anno tra parentesi però è l’anno di uscita, non fatevi idee strane). Mi viene da annotare tre cose: 1) la maggior parte dei dischi che ho inserito li ho consumati negli anni in cui mi formavo come essere umano, e credo che non potesse essere altrimenti; non che abbia smesso di formarmi, ma il ritmo è meno intenso e soprattutto i segni sono meno profondi; 2) l’ultimo disco in elenco è del 2020, e credo che abbia senso; 3) vince il 1967 con tre dischi, ma questo forse non vuol dire niente. Va be’, ecco qua:
- Nirvana, Nevermind [1991]
- Pixies, Doolittle [1989]
- Ramones, Ramones [1976]
- Sonic Youth, Evol [1986]
- NOFX, Punk in Drublic [1994]
- The Clash, The Clash [1977]
- The Jimi Hendrix Experience, Are You Experienced [1967]
- Black Sabbath, Paranoid [1970]
- Fugazi, End Hits [1998]
- The Stooges, Fun House [1970]
- Neil Young & Crazy Horse, Weld [1991]
- Patti Smith, Horses [1975]
- Queens of the Stone Age, Songs for the Deaf [2002]
- The Velvet Underground & Nico, S/T [1967]
- The Black Angels, Passover [2006]
- Getatchew Mekuria & The Ex & Guests, Moa Anbessa [2006]
- Augustus Pablo, King Tubbys Meets Rockers Uptown [1977]
- The Kinks, Something Else by The Kinks [1967]
- Il Teatro degli Orrori, Dell’impero delle tenebre [2007]
- Irreversible Entanglements, Who Sent You? [2020]
Avrei inserito volentieri un disco a testa per ognuno degli artisti che ho elencato qui, ma va bene lo stesso, non è così importante. Sto comunque pensando di relicare la lista su Rate Your Music, potrei cogliere l’occasione al volo e farne un listone. Vediamo.
Dedico il post a Carlo, barista di un bar che è stato a lungo casa, stanza di ascolto e un sacco di altre cose, scomparso domenica scorsa per sua insondabile e sconvolgente volontà. Ne avrebbe riso, ne sono certo, e avrebbe speso centinaia di parole inutili per prendere per il culo me e la maggior parte degli artisti presenti (e io lì a contrattaccare su quelli che avrebbe messo lui); ma la mia fissazione per la musica e questa fame insaziabile di dischi nuovi da ascoltare sono cose che ho ereditato anche e soprattutto da lui, e dunque gli dovevo questa specie di saluto pubblico (in sostituzione di un saluto scritto a caldo che non ho il coraggio di pubblicare). Ciao Carle’.